Workshop artigianali al Musica Riva Festival

Il Musica Riva Festival si avvicina sempre di più e noi siamo qui per ricordarvi che avete diritto a uno sconto sui corsi se vi iscrivete coi codici di Radio Retebusa!

Ma ricordarvelo non ci basta e vogliamo raccontarvi qualcosa in più dei corsi che troverete a questo evento. Del festival vi abbiamo parlato qui, mentre, se vi interessano i corsi musicali, trovate tutte le info qui.

Quindi che altro ci rimane? Be’ ovviamente i workshop di artigianato perché il festival non è soltanto per chi suona, ma anche per chi presta le sue mani alla creazione di strumenti. Quindi ciancio alle bande e sentite un po’ cosa vi propone il festival quest’anno

Table of Contents

Strumento ad Arco con G. Stelzer

Il primo corso che vi racconto è quello tenuto da Gianmaria Stelzer, liutaio di Trento che ha approfondito la sua formazione con maestri francesi, italiani, svizzeri, americani e inglesi. Vincitore di diversi premi, Stelzer mette a disposizione la sua professionalità in un corso di tre giorni, per imparare a costruire strumenti ad arco. Il 25 luglio, il primo giorno, Gianmaria accompagnerà i suoi corsisti alla scoperta della liuteria, introducendo le fasi di costruzione dello strumento ad arco. Accanto alla fase introduttiva, si proveranno gli attrezzi del mestiere: le sgorbie e le piallette. Il 26 luglio, la formazione continuerà a partire dai risultati del giorno prima, e si procederà con la continuazione della bombatura della tavola armonica, la finitura del bordo con raspe e lime e l’inizio della sguscia. Il 27 luglio, ultimo giorno del corso, i partecipanti avranno modo di rifinire il lavoro svolto e confrontarsi sull’esperienza fatta. «Durante il workshop sarai trasportato nella quotidianità di un liutaio e verrai guidato nella scultura della bombatura di una tavola armonica – fanno sapere gli organizzatori – a prescindere dal livello di finitura raggiunto, ti resterà in ricordo di quest’esperienza»

Chitarra e chitarra elettrica con M. Rossi

Il secondo corso è quello di Manuel Rossi, anche lui trentino, chitarrista e liutaio che ha fatto della lavorazione del legno un talento da mescolare abilmente con le doti di musicista. Il percorso di Manuel lo ha portato a spostarsi per l’Italia qualificandosi come esperto nella lavorazione del legno fino all’apertura del suo laboratorio artigianale a Cimone. Un assaggio del suo lavoro, Manuel ce lo darà nel suo workshop di tre giorni che comincerà il 25 luglio con l’introduzione generale e l’avvio alla costruzione del Pickup. In quest’occasione i partecipanti scopriranno la liuteria elettrica. le parti principali che compongono la chitarra elettrica, la storia del pickup e le modalità di costruzione. In questo primo giorno di lavoro si parlerà anche di avvolgitrice manuale, saldature terminali, assemblaggio di base e tanto altro. Il 26 luglio, secondo giorno del workshop, i partecipanti scopriranno il lavoro vero e proprio di costruzione di corpo, manico e tastiera della chitarra. Arrivati a questo punto, Manuel Rossi accompagnerà i suoi corsisti nell’ultimo giorno a tema elettronica e setup: «Finiremo dando un assaggio delle operazioni fondamentali su un’elettrica, e finire con qualcosa di “pronto a suonare”». Insomma un percorso a tutto tondo di cui lascio maggiori info qui.

Strumenti ad arco con L.Olzer

Il terzo dei nostri musicisti-liutai e Luca Olzer, anche lui trentino nato in una famiglia di «musicisti, boscaioli e artigiani». Con un background del genere Luca non poteva che ereditare la passione per la musica e per il legno che lo hanno guidato in una formazione variegata e completa. Nel suo workshop di tre giorni, dal 25 al 27 luglio, Luca si propone di far assaggiare ai corsisti «alcune fasi tipiche della costruzione degli strumenti ad arco». I tre elementi attorno cui roterà questo workshop sono il filetto, la punta e i fori armonici. «La liuteria è sinonimo di precisione e pazienza per cui in sole 12 ore non è di solito possibile arrivare alla costruzione di un pezzo finito da parte di un principiante, quindi il progetto consiste nella lavorazione di una tavoletta piatta di abete di risonanza proveniente dalla zona di Paneveggio, questa tavoletta verrà pre-lavorata in modo da ospitare una porzione di tavola armonica da violino, nella quale verranno installati i filetti con un intarsio e verrà tagliata una ff». Un’esperienza immersiva rivolta a tutti: musicisti, artigiani, appassionati e curiosi.

Direi che con questo ho detto tutto: mi raccomando non lasciatevi sfuggire l’occasione.

A presto

Daph

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