Carpa: Liberami da me

POV: è il 10 marzo e sei stata coinvolta nella realizzazione di un videoclip per un singolo che uscirà dopo Pasqua.

Di che singolo sto parlando? Di Liberami da me brano di Carpa, l’artista che abbiamo conosciuto nello scorso episodio di «come tutto è (s)partito».

«Io ho bisogno di buttare fuori tanto, di buttare fuori tutto ciò che vivo» ci ha raccontato Carpa «Per me fare musica ha bisogno di esperienza: se ho qualcosa da dire lo dico, ma deve essere qualcosa che ho sentito e vissuto». La musica di Carpa è un hip hop crossover che tende al rock, strizza l’occhio al nu-metal e al grunge. Con la band è diventata una musica sempre più strumentale e meno digitale, per quanto i produttori siano tutt’ora di vitale importanza per Carpa.

A breve distanza dall’uscita del singolo, l’artista roveretano ci ha raccontato la sua visione della musica come cronaca di vita: «Vedo tanti rapper e artisti, anche bravi, che cantano di cose che non vivono finendo per scopiazzare cose a loro volta scopiazzate, un miscuglio di cliché e frasi fatte.  Ho la sensazione che ci sia davvero poca gente real. Con questo non voglio dire che il rap debba sempre essere impegnato e parlare di cose peso, ci stanno vari livelli di impegno, ma bisogna comunque avere una certa credibilità. Per questo parlo di me: raccontare sé stessi è il massimo dell’originalità perché tanto a livello sonoro è stato fatto tutto, mischiato tutto, tutto si è influenzato con altro. È molto difficile essere originali».

Liberami da me nasce in un momento in cui Carpa e il suo team si rendono conto che vale la pena uscire con i singoli: «Black Phillip è un amico, un socio e un consigliere perché ha una maggiore esperienza e quindi funge anche da “manager” e l’idea ci è stata suggerita anche da lui». Da questo momento Carpa con i suoi fidati musicisti cominciano a lavorare al singolo. «Nello stesso periodo arriviamo terzi a Uploadsounds e ci si spiana una strada verso opportunità e contatti che scegliamo di sfruttare per Liberami da me».

Il singolo è un buon mix di hardcore, grunge e nu-metal «con tante punch line e una bella musicalità» spoilera Carpa prima di raccontare il percorso che lo ha portato a quest’ultima canzone: «Per me un progetto è una bandierina che racchiude il percorso fatto dal progetto precedente a quello odierno e quindi segna la chiusura di un periodo fatto di persone perse e trovate, di momenti sì e momenti no».

Il percorso di vita di Carpa si può ricostruire passando per la sua musica: «Pesce fuor d’acqua è la storia della perdita di orientamento, di un momento in cui davvero mi sentivo perso. Poi Voci parla di un periodo in cui sentivo persone che sparlavano di me e volevo rispondere a queste persone per non continuare a sentire queste voci nella testa. Dopo è venuto Hybris, durante il lockdown quando l’unica cosa da fare era guardarsi dentro. È stato un po’ una dichiarazione di forza, ma forza orgogliosa, quella dell’eroe greco che non rispetta nessun limite perché è più forte e non prova niente. Tutto fino a Soul che rappresenta il periodo padovano e quello che ho vissuto. Ci ho messo dentro i miei ultimi anni a Padova raccontando amori perduti e togliendomi alcuni sassolini dalle scarpe».

Questo percorso si chiude con Liberami da me, ultimo singolo, con cui Carpa vuole lasciarsi tutto alle spalle: «È un singolo con cui voglio chiudere un capitolo della mia vita. Da ora nasce un nuovo Carpa con nuovi progetti e nuove possibilità. Liberami da me vuol essere il pezzo che mi permetterà di scrollarmi di dosso il peso di essere me stesso, non perché io sia un uomo vissuto, ma perché sono sempre stato duro con me stesso. Sono molto critico nei miei confronti fino ad accollarmi anche responsabilità non mie e soffrire per persone per cui non ne vale la pena. Liberami da me è il singolo con cui cambio pelle per uscirne rinnovato, è lo step successivo di Soul, lo step successivo del mio viaggio che metto nella mia musica»

Che ve ne pare? Siete curiosi di scoprire questo singolo? O almeno di cercarmi tra la folla di un video musicale? Allora restate connessi in attesa dell’uscita (verso metà aprile).

A presto