La radio online è una cosa seria

Intervista per l’Adige del 28 gennaio 2024

Come si crea una webradio dal nulla? Ce lo spiegano Francesco Zanoni e Christian Ioppi di Radio Retebusa.

Francesco, Franz per gli amici, è nato nel 1997 ed è l’attuale presidente di Radio Retebusa «Ho la passione della musica da una vita, e della radio da ancora più tempo – racconta – attualmente lavoro come tuttofare tecnico dello spettacolo perché gli eventi sono il mio lavoro preferito e voglio portarlo a un livello ancora più alto con il lavoro in radio». Il sogno di Franz è appunto quello di diventare speaker radiofonico «Sarebbe davvero il top! – dice – Per arrivare a questo punto sono partito dal basso: mi sono ispirato a degli speaker radiofonici nazionali e ho fatto anche dei corsi che mi hanno dato una grande mano e mi ha permesso di imparare tanto».

Suo amico e partner in Radio Retebusa è Chirstian Ioppi, classe ’96, la cui passione principale è la musica «infatti faccio il dj da più di 10 anni – spiega – anche se la mia formazione è stata molto variegata: geometra al Floriani e poi graphic design alla Laba». Con una laurea in graphic design e multimedia, Christian si occupa della maggior parte delle grafiche della radio e affianca la passione da dj al lavoro ufficiale di grafico. «Tra i due è Franz che studia, io poi imparo da lui». Francesco e Christian si sono conosciuti grazie ad amicizie comuni e hanno avuto modo di approfondire il rapporto nel 2012 attraverso il gruppo dell’oratorio: «Da quando si è creato il gruppo dell’oratorio sono nate tante cose, tante idee, il gruppo si è allargato sempre di più e pian piano ognuno si è dedicato alle proprie passioni».

In particolare, l’idea della radio è nata nel 2015: «come idea. Nasce e muore abbastanza velocemente all’inizio. L’idea era quella di registrare una cosa simile alla radio e lo facevamo nella stube, senza una logica, andando in diretta quando capitava – spiega Franz -Quando è morto tutto ho proseguito con Sambaradio dal 2017 al 2019 con Alessio Rodella. Da lì è nato un programma che si chiamava “che tira sto weekend” e parlava degli eventi del fine settimana in tutto il Trentino». Nel frattempo, Christian aveva cominciato a fare il dj e al tempo «mi ero messo a fare su spreaker dei mixati in podcast. Li facevo in live come dj e poi diventavano un podcast. Oltre questo avevo una miniradio che si chiamava radio Dj Zone. Da lì è nata l’idea, dal Franz, di fare radio ufficiale dove io curavo la musica e lui lo speaking. Io mettevo i dischi e lui ci parlava sopra. In quel frangente lì abbiamo intervistato iPantellas e i Djs From Mars. Poi è morto tutto per delle cose personali».

Il desiderio di fare una radio, partito da Franz che voleva «creare qualcosa per portare in zona una realtà che non c’era». L’idea di Franz torna attuale nel 2020 «sotto covid, Franz ha chiamato sia me sia Rod e ha buttato lì l’idea di fare una volta a settimana un programma stile radio: intervento-canzone. Abbiamo iniziato facendo un programma di un’ora e mezza a settimana il martedì sera e poi io facevo live mixato sabato sera per fare compagnia alla gente» ricorda Christian.  Da quel momento i programmi si susseguono nascendo e morendo nel corso degli anni, tutti meno Top Hits Italia «che esiste dal 2020 ed è una classifica delle 20 canzoni più suonate dalle radio italiane dalla settimana che io trasmetto sabato in diretta e in replica lunedì. Da quando è nato ha raggiunto circa i 530.000 ascolti».

Nel 2020 quindi torna in vita il progetto di Radio Retebusa che diventa un sito soltanto nel 2021 grazie anche all’aiuto di Alessandro Vivaldi gestore del Sottotetto. «Il sottotetto ci ha dato una rampa di lancio e, a proposito, dobbiamo ringraziare gli amici della Busa consapevole perché ci han dato una grossa mano. Nel 2020 non giravamo molto e Alessandro ci ha dato un’occasione. Dal 2021 è nata l’idea di aprire una webradio facendo dei programmi che andavano in onda h24 con dei collaboratori. Prima era più podcast. Da qui è nato il sito web. Il sito web ha bisogno di più sforzo e così sono arrivate nuove collaborazioni con i nostri amici, tra cui il primo è stato Simone che faceva puntante a livello sportivo. Andando avanti le collaborazioni sono aumentati a livello mondiale: la sera ospitiamo i dj set migliori al mondo come Martin Garrix dal gennaio 2024 che, a parte una radio nazionale, non è presente attualmente da nessun’altra parte in Italia. Oltre a lui ci sono anche altri nomi come Nicky Romero, Dimitri Vegas e altri».

L'idea della radio nasce e muore abbastanza velocemente : all'inizio volevamo registrare una cosa simile alla radio e lo facevamo nella stube, senza una logica, andando in diretta quando capitava. Volevamo portare in zona una realtà che non c'era, quella della radio
Franz
Speaker

Così nasce Radio Retebusa che, stando alle carte, risulta essere un’associazione no profit il cui direttivo è composto da giovani quasi tutti under 30: «siamo io, Franz, Alessio Rodella, Simone Zampiccoli, Luca Grill, Nicola Pellegrini, e Marco Matricardi. Tutti under 30 tranne uno del ‘91». Una squadra tutta giovanile che nasce principalmente dall’amicizia perché «alla fine sono il nostro gruppo di amici» e dimostra ancora una volta che i giovani hanno talenti e ambizioni da spendere. «La radio non va più forte come una volta – dice Franz- quindi è difficile riproporre una cosa del passato in chiave moderna. In questo senso a noi l’adulto è servito per i consigli più burocratici perché ha più vissuto alle spalle. Come generazione noi abbiamo più dimestichezza con l’online perché siamo nati col computer in mano. L’adulto rimane più bloccato al suo vissuto mentre noi siamo in formazione e possiamo evolverci, aggiornare e cambiare».

Insomma, i consigli da persone adulte sono serviti, ma Radio Retebusa si appoggia completamente sui giovani che l’hanno fatta nascere affrontando varie difficoltà di cui la maggiore è stata «sicuramente tutta la parte di licenze e burocrazia che in Italia ti permette di fare molto poco a meno che tu non conosca le gabole. Per fare quello che abbiamo fatto noi in regola, pur essendo un’associazione no profit, ci vuole qualche migliaio di euro. È un investimento che è uscito dalle tasche nostre personali». Nonostante questo, sono state tante le soddisfazioni per i ragazzi della Web radio, soprattutto a livello di feedback anche da fuori zona: «Più andiamo avanti più la gente ci conosce e anche gente che non è di qui ci ascolta».

Tra i progetti futuri di Radio Retebusa c’è sicuramente quella di riproporre ogni anno la Corsa Matta «che facciamo da due anni (questo è il terzo) e che all’inizio è nata come un azzardo – spiega Christian – C’era il bando del piano giovani e volevamo fare una cosa un po’ diversa quindi abbiamo unito l’evento sportivo alla musica e alla comicità. La corsa matta c’era già e noi l’abbiamo ripresa cercando di darle lo spirito che aveva una volta, ma abbiamo accorciato il percorso e alla fine abbiamo aggiunto l’intrattenimento musicale e lo spettacolo di un comico nazionale. Per questo dobbiamo ringraziare il Piano Giovani di Zona». A parte questo i ragazzi vorrebbero «diventare una radio DAB (digital audio broadcasting). Il nostro futuro è pensare di spostarci dal web alla dab che è in un circuito di radio, quindi creare una radio più grossa con un grosso margine d’ascolto. Sul web sei un puntino nell’infinito, mentre in Dab hai una fascia d’ascolto».

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